(La saga dei Gardella 02) Caccia nell'Ombra.Macey Gardella by Colleen Gleason

autore:Colleen Gleason
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781931419963
editore: Avid Press

Capitolo 16

Di semantica e grammatica del francese

Sebastian era solo nel pub, come spesso capitava subito dopo l’alba. Era uno dei momenti più tranquilli della giornata e, sebbene il locale puzzasse di liquore stantio e aria viziata, fino a quando non lavava i pavimenti e il bancone, era quantomeno silenzioso e gli offriva un gradito momento di solitudine. Fare le pulizie e preparare il pub per la sera successiva erano semplici incombenze che lo aiutavano a tenere sgombra la mente e gli davano soddisfazione.

Era appena tornato dalla sua solita visita delle sei di mattina alla chiesetta di Old St. Patrick, da cui si era allontanato poco prima del sorgere del sole.

Per poter uscire alla luce nascente del giorno, era costretto a indossare un cappotto pesante, mentre Ned, il suo autista, aveva il compito di controllare che non si avvicinassero nemici, mortali o immortali. Dopo quell’inaspettata gitarella sulla limousine di Capone, avvenuta l’autunno precedente, proprio durante una di quelle visite antelucane, non voleva più correre rischi.

Quella mattina, era andato in chiesa pieno di speranza. Si era seduto a godersi il silenzio, giocherellando con la fascetta sulla mano destra che adesso si muoveva. Ma se si era aspettato che, ora che uno degli anelli di Jubai si era allentato, qualcosa fosse cambiato, era rimasto deluso.

Era solo nella navata, fatta eccezione per una donna velata e incappucciata, genuflessa su un inginocchiatoio di fronte alla Santa Maria Vergine, rimasta praticamente immobile per tutto il tempo che Sebastian aveva trascorso in chiesa. La donna era spesso lì quando Sebastian veniva per la sua visita, ma non dette segno di essersi accorta della presenza del Cacciatore. Si alzò in piedi un attimo prima che lo stesso Sebastian se ne andasse e lui capì, da come si muoveva, che doveva essere vecchissima: procedeva ingobbita, ponendo estrema attenzione a ogni passo, per quanto deciso.

Gli venne da pensare a come, nonostante lui fosse sulla terra da forse più tempo di lei (non poteva certo avere centoventi anni!), il suo corpo non ne portasse i segni. Una benedizione e una condanna.

Fatta la sua visita di routine alla chiesa, un po’ deluso che niente fosse cambiato, Sebastian si era diretto al pub di cattivo umore. E certo non lo aiutava il fatto che quel sogno, tanto esplicito e potente, non smettesse di frullargli in testa. Senza contare che non sentiva Wayren da mesi.

Perché quella non c’era mai quando aveva bisogno di parlarle? Era proprio una-

Dall’altro lato del locale, si aprì la porta interna del passaggio segreto che conduceva al negozio di cappellini della zia di Temple, e Sebastian si irrigidì: prima ancora di vederla, sentì, fiutò e riconobbe la presenza di Macey.

Non oggi, porca puttana.

E quando lei entrò, il vampiro si rese conto che sarebbe stato ancora peggio del previsto. Aveva gli occhi accesi di rabbia e il suo intero essere fremeva di collera e domande. Inoltre era avvolta da un’aura purpurea e muschiata di sesso, appagamento e sensualità.

Sebastian mantenne un’espressione calma, riuscendo persino a esibire un sorrisetto tranquillo. Fece per salutarla ma non ci riuscì.

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